La pratica oggi del nomadismo culturale, nonché della "deterritorializzazione” (per dirla con le parole di Gilles Deleuze), cioè del vagabondaggio dei gusti, delle tradizioni, delle stesse idee, informano buona parte dell’arte contemporanea. E accomunano, tra declinazioni diverse, due artisti di cui si inaugurano oggi le personali.
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La seconda personale a cui mi riferisco oggi si inaugurerà nel pomeriggio a Trento, da Cellar Contemporary, con il titolo "Under/Above". Si tratta della personale di Bäst, pseudonimo di uno degli artisti più discussi della scena underground americana contemporanea.