VENICE TIME CASE

Venice time case nella sua quarta tappa allo Studio d’arte Raffaelli


La quarta tappa del viaggio di "Venice Time Case" sarà ospitata dalla galleria Studio d’Arte Raffaelli. Sempre a Trento sarà arricchita dallo spin-off "Venice in Cellar", contemporaneamente in mostra presso la galleria Cellar Contemporary. "Venice Time Case" è un progetto itinerante e senza fini di lucro ideato e curato da Luca Massimo Barbero. Cinque valigie Fly Case trasporteranno cinquanta opere realizzate per questa occasione da altrettanti artisti contemporanei emergenti di area veneziana. Le valigie e le opere viaggeranno attraverso l'Europa, verso le successive tappe di un’esposizione che culminerà con la loro acquisizione da parte di un museo d’arte contemporanea.


Gli artisti coinvolti in "Venice Time Case" sono tutti attivi in area veneziana, spesso legati all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Venezia è da sempre un luogo storicamente caratterizzato da arte e cultura, di cui vengono però spesso ignorate molte realtà contemporanee, spesso nascoste, ma degne di nota. "Venice Time Case" è un’occasione per far incontrare e ritrovare artisti che lavorano in gruppo, in studi condivisi, tra esperienze collettive e isolate. È un’idea che nasce per far parlare in un contesto internazionale della "nascosta vitalità dell’arte nell'ampia città tra terra e mare”. In armonia con la missione della galleria, basata sulla promozione di giovani artisti e la diffusione del loro lavoro, "Venice Time Case" offre una panoramica complessiva sulle cinquanta opere presentate, creando un’ambiente di scambio e contaminazione, in linea con i propositi di Raffaelli.


L’esposizione, che ha un carattere istituzionale, si svolgerà perciò nella sede storica di Raffaelli, presso il Palazzo Wolkenstein, dove le “opere formato valigia” dialogheranno con gli affreschi cinquecenteschi presenti sulla volta della galleria. Le esposizioni inaugureranno contemporaneamente nelle due gallerie trentine giovedì 16 marzo a partire dalle 17:30, in presenza del curatore Luca Massimo Barbero e di alcuni degli artisti coinvolti.