I "PAESAGGI DI CARTA" DI DENIS RIVA ARRIVANO DA ARIES

Aries Workspace di Trento ha recentemente inaugurato un percorso espositivo per favorire il confronto tra liberi professionisti e imprenditori, con lo scopo di far promuovere gli enti artistici locali e i relativi artisti che ne fanno parte.



La prima esposizione d’arte ad Aries Workspace, dal titolo “Paesaggi di carta”, si configura tramite la collaborazione con lo Studio d’Arte Raffaelli di Trento, in un percorso all’insegna dell’unione tra creatività e produttività.  Tutte le opere esposte appartengono all’artista Denis Riva, ad eccezione della scultura “Albero”, realizzata da Federico Lanaro.


In "Paesaggi di carta" la volontà è quella di valorizzare le bellezze del nostro territorio attraverso i paesaggi naturali, per lo più laghi, raffigurati nei quadri.




Protagonista della mostra ma non solo, Denis Riva, detto Deriva, è disegnatore, pittore, assemblatore e sperimentatore emiliano originario di Rovereto che oggi vive e lavora a Follina, in Veneto. La sua arte è intrinseca alla sua anima, nasce da dentro e cresce con forza spinta da un motore inesauribile, la sua grande passione, riuscendo ad operare con disinvoltura in diversi campi come pittura, scultura ed installazione. Nonostante la moltitudine di lavori, nel 2017 ha infatti compiuto vent'anni di mostre, è convinto di essere appena all'inizio della propria ricerca ma comprende che potrebbe anche essere alla fine.




La mostra si concentra in particolare sull’abilità di Deriva di essere sapientemente in grado di utilizzare la carta per creare dei paesaggi, opere d’arte in cui il recupero di questo materiale di scarto, normalmente utilizzato per scopi lavorativi e didattici, viene decontestualizzato e rimpiegato per un utilizzo totalmente nuovo e differente, riprendendo magicamente vita grazie alle mani dell’artista. Il risultato è un’opera in cui la carta subisce un vero e proprio processo di rinascita e trasformazione ma non solo, diviene la componente più tipica di questi collage, oltre ad essere tratto di riconoscimento dell’artista stesso, quasi ne fosse una firma. La dimensione surreale è caratteristica altrettanto diffusa all’interno delle raffigurazioni di Deriva che talvolta si sente ispirato dal desiderio di sospendere i riferimenti all’immagine realistica in favore di visioni oniriche che l'artista compone come narrazioni in continuo sviluppo.



Ed è poi tramite il lavoro dell’artista roveretano Federico Lanaro, laureato nel 2004 all’Accademia di Belle Arti di Bologna, che l’esposizione completa il suo ciclo rappresentativo; la sua opera scultorea, “Albero”, è un chiaro riferimento al tema della mostra inerente al paesaggio e al naturale, tema questa volta interpretato in un linguaggio plastico e scultoreo che ci offre un tipo di esempio rappresentativo diversificato dalle altre opere, arricchendo non solo il percorso espositivo stesso ma anche l’esperienza visiva dello spettatore. Le opere degli artisti citati saranno esposte nel Business Center di Aries Workspace dall’1 dicembre al 7 gennaio 2021.