ANGELO MAISTO IN MOSTRA PER GIFFONI ART EXPERIENCE

Angelo Maisto racconta con gli altri artisti invitati la relazione imprescindibile tra l'uomo e l'acqua in una mostra parallela allo storico Giffoni Film Festival


Angelo Maisto, Riparo, 2017, acquerello su carta, 85 x 105 cm


Si svolge un Dialogo misterioso, sotto la superficie dell’acqua. L’elemento è racchiuso da contorni minuziosi, è mascherato dal colore. È abilissimo Angelo Maisto nella tecnica, antica quasi quanto la pittura stessa, dell’acquerello: domando e misurando ogni goccia con rigore, l’artista tiene in serbo la libertà narrativa per la rappresentazione di un nuovo mondo. Scenari fiabeschi, relazioni tra natura, reale, e creature fantastiche, prendono vita sulla carta, sospesi in una dimensione senza tempo e senza spazio. Guillermo del Toro ha intitolato “La forma dell’acqua” il suo film che racconta la storia d’amore tra una donna sordomuta, che vive nella diversità, e di un essere mostruoso che vive nell’acqua. Di per sé priva di forma, l’acqua si adatta alla storia come un vestito, mantenendone il filo dall’inizio al finale. Così anche Angelo Maisto dà forma all’acqua, attraverso legami di Empatia tra personaggi che parlano la stessa lingua, sconosciuta, delle creature marine. Prendono così vita dei piccoli idilli, talvolta ironici e grotteschi, talaltra estremamente lirici, caratterizzati da equilibri delicati, come l’aura di leggenda che circonda i cosiddetti “paesi sommersi” dai laghi.
Camilla Nacci




Tema del Festival Giffoni Art Experience di quest’anno è l’acqua, elemento da cui proveniamo e di cui siamo composti, che ci circonda, ci affascina, ci spaventa, ci unisce e ci separa, quello specchio naturale infinito all’orizzonte a cui confidiamo speranze o timori, gioie e dolori.

Tra i sei artisti chiamati ad interpretare sul luogo questo elemento, Angelo Maisto espone i suoi acquerelli in una sede poco convenzionale come il Multimedia Valley, luogo solitamente preposto all’arte cinematografica.

Come sottolineato da Salvatore Colantuoni “questo particolare tipo di mostre d’arte rappresenta sempre una sfida, perché allestite al di fuori degli abituali spazi espositivi e destinate ad un pubblico di non addetti ai lavori”.

La mostra procede in parallelo al Festival fino al 28 luglio 2018.


Angelo Maisto con Andrea Villiani, Direttore del Madre di Napoli


Angelo Maisto, Empatia, 2017, acquerello su carta, 42 x 52 cm


Angelo Maisto con Maria Pia Incutti, Presidente del Plart di Napoli