ANGELO MAISTO, IT

Spinetta (Pullus electricus), 2018

Oggetti assemblati
6 x 15 x 6 cm | 2.36 x 5.91 x 2.36 in

Caratterizzati da un’estrema delicatezza e vitalità, le opere di Angelo Maisto aprono un nuovo mondo, regno di immaginazione e paesaggi onirici. Tra specie animali e vegetali, riprodotte con la fedeltà di un antico erbario e con l’originalità di un bestiario medievale, si fanno strada piccole creature dalle zampe fatte con mollette, con una noce o un cucchiaino da tè al posto della testa, o con un ciondolo a mò di coda. Questi esseri fantastici si fanno ricordo delle cose che non appartengono al mondo naturale. Cose che sono arrivate lì come ospiti dall'universo umano. Le sculture sono spesso accompagnate da un acquarello, che funge da libretto d’istruzioni per il montaggio. Il critico d’arte Valerio Dehò ha coniato il termine “Codex Maisti” per descrivere questi animaletti che nascono da oggetti di riciclo destinati all’uso quotidiano.

Esposizioni: 
Angelo Maisto. Naturalia, Palazzo Conti Martini, Mezzocorona (TN) 2017

Pubblicato su: 
C. Nacci, Naturalia, Palazzo Conti Martini, Mezzocorona (TN) 2017