Nel lavoro di Angelo Maisto, il mezzo e l'obiettivo principale sono strettamente correlati. Oggetti dimenticati e inutilizzati della vita quotidiana enfatizzano il consumismo e l'atteggiamento della società verso gli oggetti e la natura.
Con la creazione delle diverse sculture, che a prima vista sembrano incastonate nell'ambiente, l'artista ha dato vita ad un nuovo ordine naturale (definito dal critico d'arte Valerio Dehò come "Codex Maisti") dove tra specie animali e vegetali, riprodotte con fedeltà degna di un bestiario o di un erbario medievale, si fanno strada piccole nuove creature.
Info:
La scultura è accompagnata da una teca in vetro realizzata da un artigiano napoletano.
Esposizioni:
Angelo Maisto. Naturalia, Palazzo Conti Martini, Mezzocorona (TN) 2017
Angelo Maisto. Diakosmesis, a cura di Valerio Dehò, Palazzo Mezzacapo Maiori (SA) 2017
LITTLE THINGS di Angelo Maisto, Blu Gallery (BO), febbraio - marzo 2018
Pubblicato su:
M. Palasciano, V. Dehò, Il Pipacottero e altre creature, Bologna, Blu Gallery Artecontemporanea ed edizioni d’Arte Bologna, 2018, p. 22
C. Nacci, Naturalia, Palazzo Conti Martini, Mezzocorona (TN) 2017
V. Dehò, Diakosmesis, Cernusco sul Naviglio (MI), ed. Grafica Metelliana, 2017, pp. 29, 30
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